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Accordo ASCOM GENOVA - SINDACATI - è possible detassare le retribuzioni legate agli incrementi di produttibivà
03-07-2013
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Il giorno 3 luglio 2013, presso la sede ASCOM-CONFCOMMERCIO di Genova è stato sottoscritto l’Accordo di II livello da parte di ASCOM-CONFCOMMERCIO e Filcams CGIL, Fisascat CISL e Uiltucs UIL.
Nello stesso giorno è stato siglato l’accordo sulla detassazione anche per i settori di rappresentanza Confcommercio FIPE, Federalberghi per la provincia di Genova e UGAL (Associazione Albergatori Levante).
Come noto, infatti, per i lavoratori dipendenti è stata introdotta un’agevolazione fiscale già dal 2008 consistente in una tassazione ridotta (imposta sostitutiva del 10%) sulle componenti accessorie della retribuzione corrisposte in relazione ad incrementi di produttività e la legge di stabilità 2013 (L.228/2012) ha previsto per il periodo di imposta 2013, una speciale agevolazione fiscale per il reddito dei lavoratori dipendenti derivante da interventi previsti dai contratti collettivi sottoscritti a livello aziendale o territoriale allo specifico scopo di incrementare la produttività del lavoro;
Su questo delicato tema è intervenuta la Circolare del Ministero del Lavoro n. 15 del 3 aprile 2013 e successivamente dell’Agenzia delle Entrate n. 11/E del 30 aprile 2013 che sottolineano la necessaria definizione di accordi sottoscritti a livello territoriale o aziendale che incentivino degli istituti che consentano i raggiungimento degli obiettivi previsti dalla legislazione in materia.
I tempi della definizione sono dovuti alla circostanza che solo dopo un serrato confronto sul testo degli Accordi, è stata raggiunta un’intesa che possa perseguire le finalità di aumentare il salario netto dei lavoratori dei nostri settori, incidendo così positivamente sul costo del lavoro e, contemporaneamente, tenendo al riparo le imprese associate da possibili contenziosi con l’agenzia delle Entrate, in presenza di testi non scevri da possibili interpretazioni equivoche.
Tenuto conto degli esiti del confronto, a livello nazionale, con i funzionari del Ministero del Lavoro, nonché dei contenuti della CIRC. n.15 , l’accordo è stato costruito sulla base delle esigenze dei nostri settori, assoggettando al regime di tassazione agevolata tutte le somme erogate in funzione di istituti che negli anni hanno dimostrato essere determinanti per l’incremento della produttività e della qualità dei servizi offerti dalle nostre aziende così prestazioni legate alla flessibilità, maggiorazioni o compensi derivanti da regimi orari a ciclo continuo, indennità di turno o di presenza e reperibilità, prestazioni straordinarie, interventi tesi al miglioramento dell’utilizzo degli impianti e del’organizzazione del lavoro, come indicato nella succitata Circ. n. 15 del 3 aprile.
La detassazione sarà operativa solo a fronte della sottoscrizione dell’accordo territoriale e del conseguente deposito a cura di ASCOM presso la Direzione Territoriale del Lavoro di Genova, esonerando in tal modo dal medesimo adempimento le aziende aderenti al sistema Confcommercio Imprese per l’Italia della provincia di Genova che ad esso si richiamano.
I datori di lavoro applicheranno le agevolazioni fiscali a tutti i loro dipendenti, anche se occupati presso sedi o unità produttive situate fuori dal territorio in cui ha sede legale l’azienda.
“L’obiettivo comune della tassazione agevolata consiste sia nell’incrementare la produttività del lavoro ma anche di accrescere il potere di acquisto delle famiglie – dichiara Oscar Cattaneo di ASCOM – in un momento di forte crisi economica e di pressione fiscale alle stelle è importante dare un forte segnale alle nostre imprese che continuano ad investire sul capitale umano ”.
E’ evidente – aggiunge Riccardo Bertola vice Presidente di FIPE per la Provincia di Genova - che l’accordo tende a migliorare la competitività aziendale e vede un concreto risultato in busta paga ai dipendenti”
Conclude il presidente degli albergatori del Levante Aldo Werdin “siamo fiduciosi di riuscire ad uscire da questa crisi rilanciando le nostre imprese ed investendo sulle risorse umane su un territorio, come quello del levante, con flussi turistici difficili da prevenire”