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Obbligo di accettazione di pagamenti effettuati con carte di debito-Proroga al 30 giugno 2014
31-01-2014
 Obbligo di accettazione di pagamenti effettuati con carte di debito
 
Proroga al 30 giugno 2014

 Il Senato della Repubblica, in sede di conversione in legge del decreto-legge 30 dicembre 2013, n. 150 (il cosiddetto “Milleproroghe”), ha approvato un emendamento che proroga al 30 giugno 2014 l’entrata in vigore di accettare i pagamenti effettuati attraverso carte di debito per l’attività di vendita di prodotti e di prestazioni di servizi anche professionali.

 L’arrivo della proroga, che è stata inserita per consentire alla platea degli interessati di adeguarsi all’obbligo di dotarsi di POS, posticipa in realtà solo di tre mesi l’effettiva entrata in vigore della norma, dato che il Ministero dello Sviluppo Economico con il proprio decreto attuativo aveva già differito la stessa al 28 marzo p.v.

 Si ricorda comunque che, né nella norma di legge principale né tantomeno nel decreto ministeriale attuativo, si fa menzione di una qualche sanzione per gli esercenti che non disponessero del POS anche dopo il 30 giugno p.v.

 Inoltre, occorre precisare che la proroga menzionata, per essere effettiva, dovrà aspettare la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge di conversione del decreto-legge “Milleproroghe” citato, il cui testo deve ancora essere approvato dalla Camera. Pertanto, ci si riserva di comunicazione successivamente il momento di entrata in vigore della proroga in oggetto.

 L’art. 15, comma 4, del decreto-legge n. 179/2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 221/2012, ha stabilito che, a decorrere dal 1° gennaio 2014, i soggetti che effettuano l'attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, sono tenuti ad accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di debito (per "carta di  debito" si intende lo strumento di pagamento che consente al titolare di effettuare transazioni presso un esercente abilitato all'accettazione della medesima carta, emessa da un istituto di credito, previo deposito di fondi in via anticipata da parte dell'utilizzatore, che non finanzia l'acquisto ma consente l'addebito in tempo reale).

 L'art. 15, comma 5, dello stesso decreto ha stabilito che "con uno o più decreti del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sentita la Banca d'Italia, vengono disciplinati  gli eventuali importi minimi, le modalità e i termini, anche in relazione ai soggetti interessati, di attuazione della disposizione" e, con il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 24 gennaio 2014 (pubblicato in G.U. n. 21 del 27 gennaio 2014), viene data attuazione a tale disposizione.

 In relazione agli effetti ed al rilevante numero di soggetti destinatari della disposizione, come peraltro più volte evidenziato in sede istituzionale anche dalla nostra Federazione, il Ministero dello Sviluppo Economico ha ritenuto di dover adottare un principio di gradualità e sostenibilità per l'applicazione della nuova disposizione.

 In particolare, è stato stabilito che l'obbligo di accettare pagamenti effettuati attraverso carte di debito si applica a tutti i pagamenti di importo superiore a trenta euro disposti a favore di imprese o professionisti per l'acquisto di prodotti o la prestazione di servizi.

 Allo stesso tempo, in sede di prima applicazione e fino al 30 giugno 2014, l'obbligo di accettazione di carte di debito si applica limitatamente ai  pagamenti effettuati a favore di imprese e professionisti il cui fatturato (dell'anno precedente a quello nel corso del quale è effettuato il pagamento) è superiore a duecentomila euro.

 Il decreto ministeriale entrerà in vigore il prossimo 28 marzo, ossia dopo sessanta giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

 Entro ulteriori 90 giorni da tale data è prevista l'emanazione di un ulteriore decreto del Ministero dello Sviluppo Economico con il quale potranno essere individuate nuove soglie e nuovi limiti minimi di fatturato. Con lo stesso decreto potrà essere anche disposta l'estensione degli  obblighi ad ulteriori strumenti di pagamento elettronici, anche con tecnologie mobili.
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