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L’ ALLERGENE DELLA BUROCRAZIA VELENO PER LE IMPRESE
21-04-2015

L’ ALLERGENE DELLA BUROCRAZIA VELENO PER LE IMPRESE 

Abbiamo  appreso con stupore ed amarezza, visto che tanto si parla di aiuti alle imprese e di sburocratizzazione, afferma Alessandro Cavo,  presidente della Fepag Ascom  Confcommercio di Genova, la notizia dell’approvazione da parte della Regione Liguria, unica in italia ! , della delibera che contiene le linee di indirizzo regionali per le imprese alimentari che producono ,somministrano e/o vendono alimenti non confezionati con ingredienti allergenici. 

Le altre Regioni,  prosegue Roberto Panizza FIDA Ascom (dettaglio alimentare),  a tutela delle loro imprese, verificano, si confrontano, cercano di approfondire e valutare il da farsi anche con gli enti nazionali prima di  decidere di deliberare ed aggiungere ulteriori adempimenti,  in attesa soprattutto dei decreti attuativi e delle disposizioni sanzionatorie specifiche. 

Siamo stupefatti  - prosegue la nota dell’Ascom - anche perché l’incidenza dei soggetti allergici non è così rilevante: siamo attenti anche alla salute di un solo individuo, ma non possono costringerci a chiudere. 

Ascom Confcommercio – prosegue Oscar Cattaneo, vice presidente Ascom, ha sicuramente a cuore tali problematiche ed infatti siamo sempre stati parte attiva nel cercare di  trovare soluzione  per alleviarle,  ma l’aggiunta di burocrazia nel contempo documentale e formativa non supportata da situazioni di reale criticità, con regolamenti specifici, circolari interpretative e disposizioni da integrare ci vede particolarmente critici con l’ente deliberante.

 Non pensiamo che altre regioni siano meno efficienti ma forse più attente alle necessità imprenditoriali senza per questo venir meno alle esigenze dei consumatori che sono il flusso vitale di ogni azienda. 

Questi ulteriori adempimenti sono,  a nostro parere,  nuovi obblighi burocratici a carico di imprese che sopportano una crisi economica senza precedenti e una alluvione che  le ha messe in ginocchio e non trovano reale riscontro nella realtà, ma sicuramente prevedono per gli imprenditori impegni economici aggiuntivi che non sono  previsti attualmente in regioni limitrofe alla nostra. 

L’Italia non può più essere il paese dei campanili, ma della coesione anche perché non si possono più sprecare risorse. 

Il vero allergene per le nostre imprese che rappresentano l’economia ligure  è la burocrazia, un allergene che va attentamente misurato ed analizzato in un quadro d’insieme che non può essere unicamente quello territoriale e che va ridotto con il buon senso. 

 
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