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FIPE: inserire IVA per ristorazione circoli
30-09-2013
FIPE: INSERIRE IVA PER RISTORAZIONE CIRCOLI
“Non toccate l’Iva sulla ristorazione sociale, cioè quella relativa ai pasti nelle scuole e nelle aziende”. È quanto afferma Lino Stoppani,  presidente Fipe-Confcommercio, sulla base di indiscrezioni di eventuali ritocchi dell’aliquota più bassa, cioè quella applicata anche ai pasti serviti nei luoghi frequentati da studenti e lavoratori.
Fipe mette bene in chiaro la sua posizione e suggerisce anche il rimedio. “Esistono attività di ristorazione – specifica Stoppani – come quelle relative a circoli privati, circoli sportivi, sagre e feste di partito che sono esenti da Iva e da imposte dirette. Pertanto, prima di ipotizzare un aumento di qualsiasi aliquota sarebbe bene far pagare l’imposta sul valore aggiunto a chi ne è del tutto esente, mettendo fine a disequilibri sociali e concorrenza sleale nel mercato”.
Fipe fa notare come un eventuale aumento dell’aliquota del 4% sulla ristorazione scolastica e dei dipendenti pubblici andrebbe a gravare sui bilanci dei Comuni o di altre amministrazioni.
 
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