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Buoni pasto (Gara Consip 6) – Sentenza TAR Lazio
23-04-2014
Buoni pasto (Gara Consip 6) – Sentenza TAR Lazio
 
Con una rivoluzionaria sentenza (la n. 3959/2014) il TAR Lazio ha ribaltato un consolidato orientamento giurisprudenziale negativo in materia di buoni pasto.
 
Il risultato ottenuto, grazie anche all’impegno e all’azione di FIPE, che ha presentato un ricorso ad adiuvandum, consiste nell’aver annullato l’aggiudicazione della Gara Consip 6 lotto 4 (Marche, Umbria, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata) alla Repas Lunch Coupon, a seguito della verifica dell’anomalia dell’offerta effettuata dai giudici stessi.
 
Il Tribunale sostiene infatti che la stazione appaltante Consip SpA avrebbe dovuto procedere ad una più approfondita verifica dell’offerta della società citata, dato che erano evidenti diverse incongruenze, soprattutto se paragonate alle offerte presentate dalle altre società concorrenti.
 
In particolare, la Repas aveva sostenuto di riuscire a coprire l’eccessivo divario tra la commissione offerta agli esercenti e lo sconto alla stazione appaltante, che comportava perdite per circa 8.000.000 di euro, grazie solo ai servizi aggiuntivi facoltativi, ovvero facendolo colmare agli esercenti affiliati.
 
Da un’attenta analisi economica delle giustificazioni dell’offerta, però, si evince che, per ottenere tale copertura, l’adesione ai servizi offerti – con commissioni elevate – sarebbe dovuta avvenire per circa il 100% degli esercenti convenzionati; questo nonostante la crisi abbia fatto registrare una consistente diminuzione di esercizi pubblici che dovrebbero essere coinvolti nell’uso del buono pasto.
 
Non solo, la presunzione di adesione di quasi il 100% degli esercizi affiliati, porta il TAR ad un’altra ulteriore conclusione: i servizi che dovrebbero essere facoltativi, di fatto non lo sono, con evidente violazione della legge di gara e delle chiare indicazioni che aveva dato l’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici nel 2011.
 
Questa sentenza rende giustizia agli esercenti e segna una svolta sul tema dei buoni pasto.
 
Per la prima volta, infatti, vengono prese in seria considerazione le ricadute che tale sistema ha sugli esercizi affiliati e viene data la giusta importanza a questo anello fondamentale della filiera del buono pasto, che deve essere economicamente sostenibile per tutti i soggetti, in primo luogo per gli esercenti che effettuano direttamente il servizio sostitutivo di mensa.
 
April l'articolo pubblicato sul quotidiano Il Giorno contenente dichiarazioni del Presidente FIPE, Lino Enrico Stoppani sulla questione buoni pasto.
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