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No a bottiglie olio anti-rabbocco
28-05-2014

No a bottiglie olio anti-rabbocco


 

Obbligare i ristoratori a fare uso di contenitori di olio di oliva anti-rabbocco è un aggravio inutile di costi, porta a una maggiore produzione di rifiuti, è segno di grave sfiducia per l’esercente e non dà garanzia alcuna ai consumatori in quanto la sofisticazione dell’olio avviene in luoghi diversi rispetto al ristorante”.

 E’ quanto dichiara il Presidente FIPE-CONFCOMMERCIO Lino Stoppani, relativamente alla presentazione alla Camera di un emendamento che obbligherebbe i pubblici esercizi a servire l’olio di oliva solo in contenitori che impediscono il rabbocco.

 L’emendamento era già stato precedentemente analizzato e bocciato in Commissione a Montecitorio. La stessa Commissione Europea aveva già respinto, a grande maggioranza, un provvedimento simile, ritenendolo inutile e costoso.

In Italia, fa notare la FIPE, il legislatore ha disciplinato un efficace sistema di etichettatura degli oli proposti in confezione nei pubblici esercizi, ritenendolo sufficiente a tutelare tutti gli interessi del settore, senza far ricadere sulle imprese un aggravio di adempimenti sostanzialmente inutile.
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