Consultazione pubblica
Il Governo, nel quadro delle iniziative per il rilancio economico e la trasformazione del Paese, ha espresso l’intenzione di procedere anche ad una radicale riforma del terzo settore al quale attribuisce una forte importanza ai fini di realizzare un cambiamento anche sotto i profili sociali, culturali ed istituzionali.
Il terzo settore, nel quale rientrano il volontariato, la cooperazione sociale, l’associazionismo no-profit, le fondazioni, le imprese sociali, è riconosciuto nella stessa carta costituzionale e dà forma e sostanza ai principi della solidarietà e della sussidiarietà.
A tale scopo sono state elaborate delle linee guida, contenenti le indicazioni per la riforma del terzo settore.
Sui contenuti di tali linee guida è stata aperta una consultazione pubblica, che si svolgerà tra il 13 maggio ed il 13 giugno per raccogliere le opinioni degli stakerholder e degli operatori e consentire al Governo nelle due settimane successive di predisporre un disegno di legge delega da far approvare dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 27 giugno 2014.
Si allega alla presente l’intervento di FIPE con il quale, dopo una puntuale esposizione dei regimi fiscali di favore dei quali godono le attività di somministrazione dei alimenti e bevande e di intrattenimento non esercitate in forma di impresa, si propone – anche in ragione del fatto che detti regimi costituiscono aiuti di stato, vietati dalla Comunità Europea – la soppressione degli stessi e l’introduzione anche per tali settori dell’obbligo di certificazione dei corrispettivi con ricevuta o con misuratore fiscale.