Le associazioni del Tavolo della Piccola Impresa hanno sempre collaborato con AMIU e la Pubblica Amministrazione al fine di ottimizzare la raccolta differenziata, farsi parte attiva di quello che sarebbe stato il piano Conai per arrivare ad una tariffazione puntuale sui costi della raccolta e quindi si sono sempre assunte un ruolo propositivo e disponibile nei confronti di un’amministrazione che, comunque, nel 2013 è arrivata ad aumentare la tari sino al 120% per alcune nostre categorie senza mai voler ascoltare il grido di dolore dei nostri imprenditori, molti dei quali si sono ritrovati a dover ridurre le superfici di vendita o addirittura a dove chiudere la propria attività a seguito dei costi per molti insostenibili.
Quando si richiama una Città ad avere senso di responsabilità, bisogna prima essersi comportati in modo responsabile e non superficiale.
Anche oggi, come sempre, le nostre associazioni sono disposte a valutare ed accogliere ogni proposta volta a garantire il mantenimento della sede direzionale e operativa di AMIU a Genova con un piano di recupero in 30 anni e non in 10 degli extracosti sostenuti da AMIU per mettere in sicurezza Scarpino e portare i rifiuti fuori regione, in modo da ridurre l’impatto su una Tari già insostenibile per le nostre imprese
Ci auguriamo che la delibera venga rivista accogliendo le proposte e le osservazioni da noi già formulate ed allora saremo parte attiva di un’azione volta a spiegare ai nostri imprenditori la necessità di un’aggregazione che possa garantire stabilità a chi si deve occupare della raccolta nella nostra città.
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